Grandangolo, nell’edizione 39 dell’11 ottobre scorso, l’aveva definito “affare nostrum”, e raccontava, intuendone la portata la vicenda della fioritura a dismisura di richieste di permessi per trasformare vecchi (e spesso fatiscenti) immobili da destinare a strutture delegate all’accoglienza dei minori non accompagnati ed immigrati in genere. Grandangolo segnalava, lanciando un allarme oggi condiviso, il rischio dell’infiltrazione penetrante della mafia, evidenziando una vicenda che a molti era completamente sfuggita: già nel 2006, il collaboratore di giustizia, Maurizio Di Gati, aveva “certificato” l’interesse di Cosa nostra e della politica di voler sfruttare il business del secondo millennio: i centri di accoglienza per migranti.
Adesso, qualcosa si muove. La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha delegato la Squadra mobile di Agrigento di svolgere attente e mirate indagini in tal senso, dando indicazioni investigative specifiche e disponendo l’acquisizione di atti. Il primo passo a noi noto è stato quello di acquisire nelle forme previste dalla legge, copia di Grandangolo 39 dell’11 ottobre scorso. I poliziotti della Mobile hanno bussato in redazione ed hanno acquisito la copia richiesta.
Qualche giorno dopo, risulta a Grandangolo, sempre i poliziotti della Mobile hanno bussato alla porta del Municipio di Agrigento ed hanno acquisito, sempre su incarico della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, copiosa documentazione riguardante le concessioni di permessi, i comodati gratuiti e onerosi e ciò che riguarda la richiesta di trasformare immobili o utilizzare quelli efficienti per realizzare centri di accoglienza per immigrati. L’inchiesta è aperta, e vedremo dove condurrà.
Nell’edizione 44 in edicola domani di Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo, vi racconterà questa storia ma svilupperà anche altri temi importanti: l’assoluzione di Marco Zambuto, la storia del collaboratore di giustizia Giovanni Ballacchino e della sua compagna, Maria Rita Gentile raccontata da Elisa Verga, le interviste di Diego Romeo e Rogero Fiorentino, l’Akragas e i consueti articoli di valore sociale e culturale di Nello Hamel ed Enzo Alessi.