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Channel: Inchieste – GrandangoloAgrigento
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Il progetto, interrotto dalle pallottole, di Paolo Vivacqua: trasformare immondizia in energia elettrica e gasolio

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Grandangolo 43 dell'8 novembre 2014, sitoA settembre 2011 Paolo Vivacqua aveva concluso la cessione dei terreni di Carate e incassato da Bricoman 6milioni di euro. E già stava per portare a compimento un altro progetto. Che poi, a dire il vero,  era la realizzazione di quell’idea avuta sei anni prima: entrare nel settore dei rifiuti con la società Giada srl.

La Guardia di finanza di Gorgonzola su ordine della Procura di Milano controlla da cinque mesi i suoi cellulari. E registra questa conversazione con il suo avvocato civilista Loreno Magni.  “…E’ una pratica pesante 80 chili… lo sai che andiamo il giorno 8 anche con te? Loro vengono con l’aereo, possono atterrare…E’ impressionante, impressionante, meno male”.

Lunedì mattina in Corte d’Assise a Monza l’avvocato Magni, convocato come teste, spiega il senso di quella conversazione. “Si, proprio l’8 ottobre era andato a vedere vicino a Brescia un macchinario per lo smaltimento dei rifiuti. Avrebbe voluto acquistarlo per portarlo in Sicilia. Bruciando rifiuti quel macchinario produce energia elettrica e se brucia gomma genera petrolio…”.

Quell’8 ottobre di tre anni va, dunque, Vivacqua era a Orzinuovi dove ha sede la società AB Energy Spa che costruisce la macchina capace di trasformare in soldoni la spazzatura. “Con lui – spiega il teste – c’erano due persone venute dalla Sicilia, un amministratore, consigliere comunale, e un commercialista”. In realtà l’amministratore consigliere comunale è un politico. E’ Carmelo D’Angelo, già presidente della Commissione lavori pubblici della provincia di Agrigento. Dal giugno 2013 sindaco di Ravanusa. A Orzinuovi l’ex rotamat era stato tanto preso dall’esposizione che l’ingegner Gianluca Airoldi gli aveva fatto del macchinario che l’11 novembre, tre giorni prima d’essere ucciso, assieme all’amico Salvatore Grassa era andato alla fiera di Rimini a gettare le basi per concludere l’affare. Con un investimento di 2 milioni di euro AB Energy, gli garantiva in titoli di efficienza energetica, un beneficio di 1 milione per i primi due anni e 400 mila euro l’anno per i successivi 5. Di questo affare d’oro Vivacqua ne aveva parlato, secondo quando dichiarato dal teste Pietro Lolli, maresciallo della Gdf di Gorgonzola, “con Carmelo D’Angelo consigliere della Provincia di Agrigento e Domenico De Caro che il 14 novembre chiama Vivacqua al cellulare senza però avere risposta”. Anche Gianluca Airoldi della AB Energy, alle 10.51 cerca Vivacqua. Il cellulare suona libero ma nessuno risponde perchè Vivacqua, che li ha lasciati dentro la Bmw parcheggiata davanti all’ufficio di via Bramante d’Urbino a Desio è già morto. L’articolo completo, a firma Pier Attilio Trivulzio,  domani in edicola sul numero 43  di Grandangolo –   il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo. Gli altri argomenti trattati: storia di Calogero Di Caro, il pentito che fece tremare la mafia di Ravanusa; le interviste: a Marco Marcolin candidato leghista  a sindaco di Agrigento,  a Gerlando Gibilaro, consigliere comunale che ha appena abbandonato Forza Italia, Carmelo Salamone, presidente dell’Ance; l’assoluzione con intervista di Marco Zambuto; la vicenda giudiziaria di Oceanomare e dell’on. Luigi Gentile; la possibilità di candidarsi a sindaco di Roberto gallo, già consigliere provinciale di An; la voglia di riscatto dell’Akragas e molto altro ancora.


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