Sentenza Grande Vallone bis: quei rapporti tra Gruppo Moncada e i mafiosi di Campofranco

Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo, nell’edizione 40 in edicola domani, mette a fuoco un’importante sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta. La sentenza è stata depositata lo scorso 9 ottobre. Ad sottoscriverla sono stati i giudici Letterio Aloisi, Andreina Occhipinti, Aldo De Negri. A mettere nero su bianco (estensore) è stata la dottoressa Occhipinti, vecchia conoscenza del Tribunale di Agrigento. Si tratta della sentenza d’appello del processo Grande Vallone, riguardante l’operazione antimafia dei carabinieri che decapitò l’organigramma mafioso delle consorterie comprese nel territorio del Vallone appunto sito lungo la Ss189 Agrigento- Palermo e che ha come “capitale” Campofranco.
La sentenza tratta nelle 185 pagine di motivazione molte vicende agrigentine, prima fra tutte quelle legate alle attività imprenditoriali del Gruppo Moncada in territorio nisseno. Uno dei passaggi cruciali è questo: “L’attività investigativa, ed essenzialmente l’attività captativa con gli opportuni riscontri documentali, ha consentito, altresì, di raccogliere ulteriori elementi comprovanti l’ingerenza dei fratelli Modica nei lavori per la realizzazione dei parchi eolici e per uno stabilimento nella zona industriale sito sullo Scorrimento veloce Palermo-Agrigento, aggiudicati dall’impresa Moncada Costruzioni di Agrigento”. Il resto della storia, con il virgolettato della sentenza lo troverete a pagina 1 e pagina 3 del settimanale. Da leggere tutto d’un fiato.
Un altro delicatissimo argomento trattato con statistiche, cartine, tabelle e ferrea analisi è quello riguardanti i pentiti, tutti, che hanno messo in ginocchio le organizzazioni criminali Stidda e Cosa nostra. Elisa Verga affronta con competenza il tema. Che verrà ancor più approfondito nei prossimi numeri. Politica, cronaca, cultura e sociale gli altri argomenti trattati.