Gran parte di Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo in edicola domani è dedicato alla situazione politica, non solo locale, dopo le vicende, per certi versi clamorose delle primarie di domenica scorsa. Già l’apertura spiega al meglio ciò che sta avvenendo: Da Agrigento sopra i partiti ad Agrigento di nuovo sotto i partiti.
E’ questo quello che ormai emerge dal teatrino della politica agrigentina. Ormai da quando si è messa in moto la campagna elettorale ciò che colpisce è il tentativo da parte di personaggi legati ai vari partiti di spacciare i loro progetti (di partito) come progetti civici. E questo riguarda un po’ tutti i maggiori schieramenti che oggi scendono in campo. I protagonisti sono sempre gli stessi soggetti che a Roma fanno un tipo di alleanza, a Palermo un’altra ancora e ad Agrigento si dicono “civici”, abusando della pazienza e dell’intelligenza degli agrigentini. Intanto il caso delle primarie della coalizione “Agrigento 2020” non sembra placarsi. Oggi a Palermo si terrà un vertice con tutti i protagonisti agrigentini del Pd insieme al segretario regionale Fausto Raciti.
Non manca la cronaca che si occupa di due delitti eccellenti quello di Teresa Costanza (ed il fidanzato Trifone Ragone) e di Paolo Vivacqua. L’università, con un articolo di Giuseppe Castaldo fa il punto sulla situazione legata al Cupa ed al rischio chiusura sempre più concreto. Akragas e consueti articoli di Bilella, Coletti, Attila, Alessi, Panepinto, Gerolamo Savanarola, Totò Patti, Franco Pullara e Conte di Montecristo completano il giornale.
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