
Scherzano col fuoco. In molti pensano che anche questa volta la faranno franca. Che le inchieste avviate dalla magistratura all’interno del Consiglio comunale (commissioni consiliari, Prg e piani costruttivi) diventeranno solo fumo negli occhi e buon viatico per una comparsata mediatica. Si sbagliano.
E mentre in città si litiga, specie sui social network, dove si legge e si ascolta di tutto e mentre le testate giornalistiche nazionali affondano, decisi, il loro colpi alimentando share e pettegolezzi ma scoperchiando legittime richieste di verità, la Procura della Repubblica di Agrigento retta da Renato Di Natale compie senza soste il proprio compito. Il pool di magistrati che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione e corruzione, coordinati dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, lontani dalle telecamere, stanno passando al setaccio anni ed anni di amministrazione comunale. I pubblici ministeri Santo Fornasier ed Alessandro Macaluso si stanno occupando dello scandalo delle commissioni consiliari mentre i sostituti Salvatore Vella e Alessandro Macaluso si occupano del Prg, dei piani costruttivi e del sospetto di tangenti svolazzate dentro aula Sollano. Il resto della storia su Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo che nell’edizione 6 in edicola domani vi svelerà ogni particolare.