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Channel: Inchieste – GrandangoloAgrigento
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I verbali di Tuzzolino: “Ho visto pagare tangenti, il crimine perfetto dell’arch. Baldo”

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Grandangolo 46 del 29 novembre 2014, sitoGli omissis sono a decine.  Segno evidente che le dichiarazioni di Giuseppe Tuzzolino –  architetto per lungo tempo annoverato tra la “Agrigento bene” grazie ai buoni uffici dell’ex suocero, l’ex assessore comunale e già presidente dell’Ordine degli architetti, Calogero Baldo –  che le indagini avviate sono ben altra cosa rispetto a quanto già noto. La Direzione distrettuale antimafia di Palermo indaga a tutto campo su tre versanti: mafia, tangenti, massoneria.

Tuzzolino va giù pesante. Talvolta le sue dichiarazioni sembrano fuori dal verosimile. Ma tant’è: ci sono, sono sottoscritte, bisogna verificarle.

Intanto, con la pubblicazione del primo verbale, in città e non solo, si è scatenato un putiferio. Le querele fioccano come le dichiarazioni di Tuzzolino. L’ex sindaco Calogero Sodano, l’ex assessore Calogero Baldo, l’ex di tutto, Giuseppe Arnone hanno già presentato querela. Per una volta sono tutti d’accordo: Tuzzolino è un impostore. Ma è impossibile non andare avanti. E Grandangolo continua il suo percorso in favore dei suoi lettori. Oggi, ci occupiamo di un altro corposo verbale sottoscritto il 12 novembre 2013 avanti i Pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Sviluppa temi delicatissimi: i massoni individuati dal collaboratore di giustizia, le tangenti pagate ai politici e ai dirigenti di Enti pubblici, la cassaforte della mafia. E indica nell’arch. Baldo un “potente” che è riuscito a compiere un crimine perfetto. Tutto questo, appunto, passando attraverso l’onore dell’architetto Baldo che di Tuzzolino è stato suocero e benefattore.

Altri due argomenti contenuti in Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo, edizione 46, sono di spessore. In primo luogo una importante novità: per il crollo del costone sui palazzi ex Crea di Viale della Vittoria, ci sono due nuovi indagati. Oltre ai proprietari dei terreni soprastanti i palazzi anche il massimo esponente di Girgenti acque, Marco Campione e l’ex direttore generale dell’Asp 1, Salvatore Messina. Entrambi, ed ognuno per le proprie competenze, secondo la Procura, avrebbero dovuto verificare lo stato di efficienza delle condotte idriche che, a quanto pare, avrebbero indebolito, a causa delle continue infiltrazioni, il costone. Inoltre da Desio – Monza arrivano notizie particolarmente delicate e che portano direttamente a Ravanusa con riguardo all’uccisione di Paolo Vivacqua, il rotamat agrigentino ucciso in Brianza due anni fa. Spunta una nuova pista che porta direttamente in Sicilia ed è legata alla progettata realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti proprio a Ravanusa. Vivaqcua non ha fatto in tempo: i sicari hanno spezzato in anticipo il suo mega progetto. Ma le investigazioni della Gdf sembrano mettere in luce un giro di tangenti, anche nell’agrigentino, versate a politici.

 


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